Primo passo

Sono ancora qui. Allora ho pensato che seriamente ci vuole un piano...possibilmente non il piano B...
Prima cosa devo assolutamente prepararmi un CV in inglese. Ecco per una che insegna alla scuola primaria da oltre dieci anni non è una cosa semplice. Sono lontana anni luce dal mondo del lavoro, anni che non faccio un colloquio...che mi sento un po' inadeguata e antiquata è dir poco. Però ho pensato che ce la posso fare se trovo il modo di pianificare la strada per raggiungere il mio obiettivo...
Dunque vediamo: scrivere il mio CV penso sia fondamentale. Mi dò una settimana di tempo...pronti? Via!!
How to Write a Teaching CV for Primary Teachers 
CV writing, hints and tips

Sognando la Scozia

In questo periodo la voglia di andarsene si sta facendo sempre più grande.
Bussa alla porta del cuore ogni giorno, sempre più insistente.
Così. A volte condividi i tuoi sogni e intanto porti avanti le tue giornate tra il lavoro, i bimbi e le solite cose.
Lui è molto più deciso di me, forse perchè non è soddisfatto, perchè sta in ufficio sempre fino a tardi e si perde l'infanzia dei suoi figli. Giorno dopo giorno.
Non lo so. Forse a volte quando arriva il momento devi solo avere il coraggio di salire sul treno.

Ma guarda te! A forza di ripeterci che vogliamo andare in Scozia comincio a credere che potrebbe accadere...
Il caso. Ho conosciuto un'insegnante che vive nel Regno Unito. Abbiamo lavorato insieme per due giorni e mi sembrava di conoscerla da sempre.
Poi le confido il nostro sogno: lei mi risponde che quando il suo bimbo più piccolo aveva sette anni (come il mio nano) è partita armi e bagagli per l'Australia...poi aggiunge "è il destino che mi manda qui".

Bello! Accarezzi il sogno con le mani.
Poi mi manda links utili perchè dice che posso trovare lavoro facilmente...mmhh non ci credo molto.
Comunque oggi navigo e mi trastullo con queste richieste di insegnanti...finchè non ne trovo una che potrebbe fare per me.
No. Impossibile...mmhhh ho spento il pc e mi sono fatta un caffè. No. Io non sono così competente.

Ma poi mi sono detta "e chi se ne frega? Almeno chiedi se puoi accedere al colloquio!"...eh sì!
E poi? Cosa faccio prendo l'aereo per fare il colloquio? Roba da matti! E i nani a chi li lascio?
Vabbè dai intanto mando una mail e chiedo se i miei titoli sono sufficienti...
tanto mi diranno "ma-tu-che-insegni-nella-scuola-più-brutta-del-mondo-vuoi-venire-qui-proprio-qui-a-fare-che??"..

Dear Ms

Thank you for your enquiry for the post of Teacher of Italian.

Please find attached further details of the post, an application form and pdf of the latest edition of our school magazine.

With kind regards,

Further details??!!! Vuol dire che potrei andarvi bene??
Maa proprio io?

CONTINUA

A te

A te che tagli le ali ai sorrisi dei bambini
a te che vuoi solo soldatini
a te che lavori con il mio grande tesoro
a te che dovresti imparare a voler bene
a te che non sai cosa sono le lacrime di gioia
a te che hai avuto solo tristezze
a te che piacciono le umiliazioni
a te che guardano quegli occhi dolci
a te che vuoi solo la loro gioventù
perchè la tua l'hai persa
Mi dispiace per il vuoto che c'è nel tuo cuore.

Un mese

E' passato un mese da quell'undici marzo. Una telefonata e tutto si apre, la paura, l'angoscia per quello che non è successo la voglia di capire.
Un uomo in macchina. Parcheggiato sotto casa. Aspetta mia mamma e la convince appena lei esce di casa di essere amico di suo figlio. Lei gli crede. Lui le spiega che aveva molti soldi da dargli ma che servivano quattromila euro per le spese. Lei gli crede
Lui la fa salire in macchina.
Lei gli crede e sale in macchina con lui. Con uno sconosciuto.
Lui la accompagna in banca. Che gentile.
Lei entra in banca. Da sola. Va alla cassa. Saluta la solita cassiera che la conosce, che sa che di solito è accompagnata, che sa che di solito non ritira più di qualche centinaia di euro per la spesa. La cassiera non si stupisce di vederla da sola. Di vedere una signora di ottant'anni che cammina con il bastone, da sola. Che chiede quattromila euro. Fatta l'operazione pure la saluta. Che gentile.
Lei esce dalla banca. Sale in macchina con lui. Lui la accompagna a casa. Le rilascia pure una ricevuta. Pure. Una ricevuta. Che gentile. Che onesto. Lei entra in casa.
Ci ho messo un mese a scriverlo. Ci ho messo un mese a realizzarlo.
Un mese.

Sei mesi passati in un istante

Sono sei mesi che non posto più! Mi sembra impossibile aver lasciato passare tutto questo tempo. Di cose ne sono successe tante, di scoperte, anche non piacevoli. Ma anche cose belle, divertenti e nuovi traguardi raggiunti dai miei nani. Sei mesi in cui sono però cambiati tanti equilibri nella mia vita e in quella della mia famiglia...Uh lo so sto per fare la solita tirata filosofica e pallosa...
Meglio che chiuda subito il post perchè sento che il torrente delle parole sta per arrivare alle rapide e invece, io voglio raccontare tutto piano piano. Come deve essere fatto.
Perciò ancora un po' di pazienza :)

La cornicetta da colorare

Il nano il mercoledì va dai nonni. La mamma non può andarlo a prendere perchè è al lavoro e così il piccolo alunno esce da scuola e va a casa dei nonni, strafelici di averlo tutto per loro. Dopo il pranzo la nonna controlla se c'è qualcosa da fare per casa....Dunque la nonna, in quanto nonna e non scolara, non è molto informata sulla scuola e non capisce bene "'Ste robe nove chi gà da fare per casa".
Comunque...Mercoledì: finisco la mia riunione e vado a prenderlo, di tutta fretta perchè poco dopo termina la scuola anche la nana (e tra la scuola e i nonni ci sono circa 20 km comprendenti anche un passaggio a livello che si chiude SEMPRE quando passiamo noi). Controllo il quaderno e vedo che per casa c'erano due cornicette da disegnare. Ok, le cornicette ci sono...ma non sono colorate. Allora chiedo alla nonna: "Ma come mai non le avete colorate?", lei cade dalle nuvole...dice che non c'era scritto che si dovevano anche colorare...vabbè...chiamiamo il nano che è in piena corsa ciclistica in giardino..."Hey, nano ma dovevi anche colorare?!" dice la nonna. "Eh, sì!" risposta secca, prima di una derapata proprio vicino alla mia macchina...
"Signora non si preoccupi! Non fa niente, lo faccio dopo a casa, ci mettiamo dieci minuti!"
Ok. Cinture allacciate. Parto.
Colgo l'occasione. "Senti, nano, ma perchè non hai colorato quelle benedette cornicette? così adesso eri a posto e potevi giocare!"
Risposta:
"ma mamma! La maestra ci ha detto di colorare le cornicette a casa NOSTRA, e questa non è casa NOSTRA è casa dei NONNI!"

Logico, Mr Spock!

Party Time!!

Che bella festa!! La nana ha compiuto 7 anni: amichette, amici e parenti, un bel sole caldo e il cielo azzurro!! Cosa si vuole di più??



Grazie a http://www.mammafelice.it/ per l'ispirazione!!