Ed eccolo lì il commento che ultimamente mi raggiunge ovunque vada: le maestre? dovrebbero lavorare 40 ore la settimana, e che diamine! come tutti gli altri dipendenti statali!!
...e come al solito non riesco a tecere...mio marito mi consiglia spesso di starmene zitta ma non ci riesco, non ci sono mai riuscita...
Ed eccomi lì a cominciare il mio discorso, con il sangue che mi ribolle e la frustazione di sapere che tanto non riuscirò a farle cambiare idea...
"Certo", dico candidamente, "è vero, siamo dipendenti statali! Noi maestre dovremmo proprio cominciare a lavorare 8 ore al giorno per cinque giorni la settimana! Poi però non stupitevi se a febbraio iniziamo a far fuori qualche bambino"...ovviamente stavo scherzando...inutile spiegare la differenza tra qualità e quantità, inutile parlare della composizione eterogenea delle classi, inutile spiegare come utilizzare le compresenze per il recupero, inutile parlare del diritto di tutti gli alunni ad essere aiutati nel loro percorso...inutile aggiungere commenti sulle risorse della scuola primaria, sui "non" contributi, sui "non" sussidi...
Ed eccomi lì. Seduta sulla panchina della scuola di danza...con due mamme che ora mi guardano storto perchè non ho voglia di lavorare come tutti gli altri, perchè mi lamento, perchè ci diamo delle arie...perchè quel giorno avevo pure scioperato (argh!!! comunista!)...insomma una vera bestia!
Ringraziando il cielo la mia bambina ancora non sa che la sua mamma è una svogliata nonchè parassita delle casse dello stato...ringraziando il cielo mi vuole un mondo di bene, è sana e felice...e, alla faccia della sua mamma, l'anno prossimo avrà una maestra unica.

Cara Paola, conosco quel nervoso che ti prende di fronte a simili commenti! Ma questo accade in Italia, dove ci fanno passare per fannulloni, nostro malgrado...
ReplyDeleteIn Svezia, infatti, ho conosciuto una collega che mi ha spiegato che il loro orario UFFICIALE (quindi previsto da contratto!!!) è di 45 ore, di cui una ventina scarse in classe con gli alunni e le altre ...A CASA.
Ma come, ho detto io, anche noi a casa ne facciamo una caterva, e quelle non ci vengono conteggiate!!!
Insomma, facendo i conti, ho scoperto che lavoravo più ore di lei, guadagnando MOLTO MENO e passando pure per sfaticata e vacanziera agli occhi dei miei connazionali!!!!!
ciao,
Silvia
ciao Silvia! grazie del tuo post...ora non mi sento più sola contro "chi non sa ma parla tanto".
ReplyDeletecerto che la Svezia è proprio un altro mondo! Ma di agevolazioni i colleghi europei ne hanno molte altre più di noi!
sai che in Germania i docenti di scuola primaria possono accumulare ore di straordinario e poi (ogni 7 anni) prendersi un anno sabbatico (all'80% di stipendio) per aggiornarsi, viaggiare...da noi l'anno sabbatico te lo danno in testa! e poi c'è chi si lamenta che le insegnanti vanno fuori di testa! sarebbe proprio bello poter avere un'occasione così!
io, a dirla tutta, ho fatto il concorso per insegnare nelle scuole italiane all'estero. ora sono in graduatoria e sto aspettando che mi chiamino. c'è chi mi chiede "ma partiresti veramente??": SUBITO! e chi me lo fa fare di restare qui a tirare quattro soldi con tutta la responsabilità sul groppone? per fortuna per i nostri alunni vale sempre la pena di dare il meglio altrimenti la scuola non la salverebbe più nessuno!
a presto
pao